Teatro

PORTOBELLO

PORTOBELLO

Sono in imbarazzo perché vorrei ricordare un famosissimo conduttore televisivo , Enzo Tortora , ma la sua memoria si sovrappone a quella di Portobello , una celebre trasmissione di Rai Due . Perché semplicemente Portobello è Enzo Tortora. Portobello è stato un programma televisivo creato da Enzo Tortora , dalla sorella Anna e dal pubblicitario Angelo Citterio ,andato in onda su Rai Due dal 1977 al 1983 e dopo ,per un breve periodo, nel 1987. Il suo nome fa riferimento a Portobello Road, strada di Londra famosa per il suo mercatino dell'antiquariato : i partecipanti potevano vendere, o cercare, oggetti, idee o quant'altro e farsi contattare dal pubblico da casa attraverso telefonate in diretta. All’interno di queste tematiche Enzo Tortora collocava alcune rubriche, come Fiori d'arancio o Dove sei in cui venivano proposte richieste matrimoniali o ricerca di persone. È ricordato come uno dei programmi televisivi più popolari mai trasmessi dalla televisione italiana. Andava in onda dagli studi della Fiera di Milano, gli stessi dove anni prima veniva realizzata la trasmissione Lascia o raddoppia. Trasmesso in diretta , iniziava con un sigla , molto orecchiabile, del noto jazzista italiano Lino Patruno, ed era accompagnata da un cartone animato che vedeva protagonista Portobello, un pappagallo verde in abito da sera con un grosso becco giallo. "..È un mercato pazzerello dove trovi questo e quello e c'è pure un pappagallo con il becco giallo.. Un fachiro con turbante offre mancia competente a chi prima trova il suo serpente..." In pratica il pappagallo elencava le tematiche della trasmissione: la presentazione di invenzioni più o meno bizzarre, e la possibilità di fare annunci per ritrovare persone o animali smarriti Era stato previsto che il programma sarebbe stato trasmesso a colori sin dalla prima puntata, in modo che passasse alla storia come il primo programma a colori della neonata Rete Due ma ciò non fu possibile in quanto lo studio fu attrezzato per il colore solo successivamente. . La trasmissione ebbe un clamoroso successo con punte di oltre 20 milioni di ascoltatori : molto del quale dipese dalla novità rappresentata dalla partecipazione al programma di gente comune, il cui impiego in televisione non era ancora mai stata proposto. Inoltre, il programma rappresentava un grande esempio di idee e di scrittura creativa, tanto che c'è chi sostiene che Portobello fosse un contenitore di 5 trasmissioni diverse. In effetti, secondo il programma La Storia siamo noi di Gianni Minoli del giugno 2007 ( dedicata al trentennale di Portobello ) molti programmi di successo degli anni novanta come I Cervelloni, Chi l'ha visto?, Carràmba che sorpresa, Stranamore ecc possono essere considerati come evoluzione delle rubriche di Portobello. Al programma partecipava un pappagallo dal nome , guarda caso “ Portobello “ , e, spettacolo nello spettacolo , il programma prevedeva, ad un certo punto , la possibilità di tentare di far dire al pappagallo il suo nome, appunto Portobello. L'impresa, per molto tempo apparentemente impossibile, venne compiuta per la prima volta nel gennaio 1982 dall'attrice Paola Borboni, che tentò di far parlare il pappagallo per riuscire a ottenere i soldi necessari ad una operazione di chirurgia plastica per un bimbo ustionato sul viso. Miracolo: dopo mesi di ostinato silenzio lo scorbutico pennuto articolò finalmente la fatidica parolina . Il programma venne interrotto a causa del caso giudiziario che ebbe come oggetto Enzo Tortora, accusato di collusione con la camorra e infine assolto completamente dopo una lunga battaglia giudiziaria. Ma questa è un’altra drammatica storia italiana. Il 20 febbraio 1987 al momento del ritorno del programma, Tortora, visibilmente commosso, esordì dicendo: "Dunque, dove eravamo rimasti? [...]". Nel 2008, la società televisiva Corìma di proprietà della signora Marina Donato,vedova del famosissimo conduttore televisivo Corrado acquista i diritti di Portobello. Ottenuta la licenza della trasmissione, si sta già lavorando sul restyling del primo mercatino televisivo, che potrebbe essere riproposto nella stagione televisiva del 2009, per la conduzione si fanno i nomi di Flavio Insinna, Carlo Conti, Pippo Baudo, e Gerry Scotti.